- Terrorismo: non sussiste violazione della CEDU nel caso di doppia condanna su accuse chiare e dettagliatamente motivate (CEDU, sez. V, sent. 19 dicembre 2017, ric. n. 78477/11)
- La CEDU condanna l’Italia per la mancata trascrizione di matrimoni omosessuali contratti all’estero (CEDU, sez. I, sent. 14 dicembre 2017, ric. n. 26431/12, 26742/12, 44057/12 e 60088/12)
- Costituisce violazione del diritto alla vita familiare l’interruzione dei rapporti dei nonni con il nipote minorenne (CEDU, sez. I, sent. 7 dicembre 2017, ric. n. 63190/16)
- Il diritto all’indennizzo per irragionevole durata del processo spetta anche alla persona offesa non ancora costituitasi parte civile (CEDU, sez. I, sent. 7 dicembre 2017, ric. n. 35637/04)
- Viola la libertà religiosa la condanna per oltraggio alla Corte di un privato cittadino che, chiamato a testimoniare, ha rifiutato di togliere lo “zucchetto”, simbolo religioso (CEDU, sez. IV, sent. 5 dicembre 2017, ric. n. 57792/15)
- Viola la privacy installare telecamere di videosorveglianza nelle aule di lezione (CEDU, sez. II, sent. 28 novembre 2017, ric. n. 70838/13)
- E’ contraria alla Convenzione EDU l’installazione di sistemi di videosorveglianza non limitata a obiettivi previsti dalla legge (CEDU, sez. II, sent. 28 novembre 2017, ric. n. 70838-13)
- E’ da ritenersi violato il principio del giusto processo per mancato rispetto del contraddittorio tra le parti (CEDU, sez. IV, sent. 21 novembre 2017, ric. n. 5769-11)
- L’omissione di tutte le misure investigative necessarie al fine di indagare sulla morte di un uomo integra la violazione dell’art. 2 della Convenzione (CEDU, sez. I, sent. 16 novembre 2017, ric. n. 73974/14)
- La morte di un soggetto affetto da disturbi psichiatrici causata dalle violenze inflitte durante un’operazione di polizia integra una violazione dell’art. 3 della Convenzione (CEDU, sez. V, sent. 16 novembre 2017, ric. n. 30059/15)
- Non viola la libertà di scelta una legge che subordina ad un’autorizzazione la fissazione di nuove residenze (CEDU, Grande Camera, sent. 6 novembre 2017, ric. n. 43494/09)
- L’Italia condannata dalla Corte di Strasburgo per i fatti di Bolzaneto (CEDU, sez. I, sent. 26 ottobre 2017, ric. n. 28923/09 et 67599/10)
- Diritto alla riservatezza: nel giudizio di bilanciamento è prevalente la libertà di stampa, qualificando come recessiva la esigenza di tutela della privacy del privato. (CEDU, sez. V, sent. 19 ottobre 2017, ric. n. 71233-13)
- Viola il diritto al giusto processo condannare un imputato sulla base di sole dichiarazioni provenienti da un teste resosi latitante (CEDU, sez. I, sent. 12 ottobre 2017, n. 26073/13)
- Ordinare a un giornalista di rivelare il nome di una sua fonte di informazione viola la libertà di espressione (CEDU, sez. V, sent. 5 ottobre 2017, ric. n. 21272-12)
- Limiti al monitoraggio della posta elettronica da parte del datore di lavoro (CEDU, Grande Camera, sent. 5 settembre 2017, ric. n. 61496-09)
- Secondo la Corte di Strasburgo ogni Stato contraente ha il diritto di opporsi ai movimenti politici fondati sul fondamentalismo e, per tanto, non viola la Convenzione una legislazione che mira a combattere l’incitazione all’odio e alla discriminazione (CEDU, sez. II, sent. 20 luglio 2017, rec. n. 34367/14)
- La previsione del divieto di velo integrale nei luoghi pubblici non viola la Convenzione EDU (CEDU, sez. II, sent. 11 luglio 2017, ric. n. 4619/12)
- Legittimo il divieto di velo integrale nei luoghi pubblici previsto dalla legge belga (CEDU, sez. II, sent. 11 luglio 2017, ric. n. 37798-13)
- L’Italia condannata ancora una volta per violazione dell’art. 6 CEDU (CEDU, sez. I, sent. 29 giugno 2017, ric. n. 63446/13)
- Caso Charlie Gard: la Corte di Strasburgo dichiara il ricorso proposto dai genitori inammissibile (CEDU, sez. I, sent. 28 giugno 2017, ric. n. 39793/17)
- La Corte di Strasburgo condanna l’Italia per violazione dell’art. 8 della Convenzione: se non sussistono condizioni eccezionali non si può allontanare un minore dai genitori biologici per darlo in affidamento in vista di adozione (CEDU, sez. I, sent. 22 giugno 2017, ric. n. 37931-15)
- G8 di Genova: le leggi italiane inadeguate a punire gli atti di tortura commessi dalle forze dell’ordine. (CEDU, sez. I, sent. 22 giugno 2017, ric. n. 12131-13 e 43390-13)
- La Corte di Strasburgo decide sulla quantificazione dell’indennizzo nel caso delle cd. “pensioni svizzere” (CEDU, sez. I, sent. 1 giugno 2017, ricc. nn. 21838/10, 21849/10, 21852/10, 21855/10, 21860/10, 21863/10, 21869/10, 21870/10)
- La Corte EDU applica per la prima volta i criteri guida forniti dalla Grande Camera in materia di ne bis in idem (CEDU, Sez. I, Sent. 18 maggio 2017, ric. n. 22007/11)
- Diritto di visita: lo Stato ha il dovere di intervenire laddove il diritto risulta ostacolato (CEDU, sez. I, sent. 4 maggio 2017, ric. n. 66396-14)
- Il ritardo nell’esecuzione di una sentenza emessa nell’ambito della procedura Pinto integra una violazione dell’articolo 6 della Convenzione (CEDU, sez. I, sent. 27 aprile 2017, ric. n. 32143/10)
- Privacy in ambito professionale: diritto alla riservatezza nel rapporto tra difensore e assistito (CEDU, sez. V, sent. 27 aprile 2017, ric. n. 73607-13)
- Violenza domestica: condannata l’Italia per l’inerzia delle autorità (CEDU, Sez. I, 2 marzo 2017, ric. n. 41237/14)
- Per la Corte di Strasburgo la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza viola la Convenzione EDU (CEDU, Grande Camera, sent. 23 febbraio 2017, ric. n. 43395/09)
- Viola l’art. 8 della CEDU la limitazione del diritto di visita alla figlia minore a seguito di separazione dei coniugi (CEDU, Sez. I, sent. 9 febbraio 2017, ric. n. 76171/13)
- Reato di diffamazione tra la libertà di espressione e il diritto alla vita privata (CEDU, Sez. I, sent. 24 gennaio 2017, ric. n. 64746/14)
- Non viola il diritto alla vita privata negare la possibilità di riconoscere come proprio figlio un bambino nato da maternità surrogata (CEDU, Grande Camera, sent. 24 gennaio 2017, ric. n. 25358/12)