L’articolo, con il quale si onora la memoria del Professore Alessandro Pizzorusso a cinque anni dalla sua scomparsa, prende in esame l’attuale organizzazione della giustizia tributaria in Italia. In particolare, partendo dal pensiero del compianto Maestro, si evidenziano i numerosi aspetti di distonia tra modello costituzionale di giudice e giurisdizione e la vigente disciplina sul giudice tributario. Inequivocabili, infatti, i sintomi del difetto di indipendenza (e di imparzialità) delle commissioni. Da qui, l’esigenza di una riforma che dia anche al giudice tributario i caratteri ineliminabili di ciascun giudice nello Stato di diritto.
This essay, in memory of Prof. Alessandro Pizzorusso five years after his passing, deals with the current organization of tax justice in Italy. In particular, starting from the professor’s thoughts, the essay highlights several diatonic aspects between the constitutional justice model and the regulation of tax judiciary, meaning the symptoms of the commissions’ lacking of independence (and impartiality). From there, the need to envisage a reform that would give tax judiciary the unavoidable features that all judges must have in rule-of-law systems.