La Corte europea dei diritti dell’uomo, con le decisioni del 16 settembre 2014, Stella e altri dieci c. Italia e Rexhepi e altri sette c. Italia, sulla scorta della sentenza pilota Torreggiani e altri c. Italia, relativa alla violazione dell’articolo 3 della Convenzione per le condizioni inumane e degradanti subite a causa del sovraffollamento carcerario, ha stabilito che le nuove vie di ricorso interne introdotte grazie al decreto legge n. 92 del 2014, convertito con legge n. 117 del 2014, sono accessibili anche ai ricorrenti che abbiano già presentato un ricorso alla Cedu ma non sia stato ancora dichiarato ricevibile. Questi ultimi dovranno, quindi, esperire la
relativa azione di diritto interno, prevista dal decreto legge n. 92 del 2014, chiedendo il riconoscimento della violazione dell’art. 3 della Convenzione.