E’ illegittimo il diniego all’accesso civico sulle informazioni relative alle operazioni di ricerca e salvataggio in mare (Search and Rescue) motivato sul presupposto per cui le informazioni relative alle operazioni possano contenere informazioni sulla “programmazione, pianificazione e condotta di attività operative – esercitazioni NATO e nazionali”, non risultando sufficiente in tal senso il mero possibile impiego – peraltro non esclusivo – di natanti militari e non potendo l’eventuale concorso di fattori, meritevoli di riservatezza, soverchiare totalmente il principio di trasparenza, in un settore di indubbio rilievo civico e ampio risalto, peraltro, anche nei mass-media. Nel settore in questione, infatti, confluiscono orientamenti politici e intese a livello sovranazionale, senza tuttavia che emerga un vero e proprio assorbimento della questione migratoria in operazioni di difesa militare, rilevanti in ambito NATO, tali da giustificare l’applicazione dell’art. 1048, comma 1, lettera q) del d.P.R. n. 90 del 2010.