Il saggio assume ad oggetto il ruolo di garanzia costituzionale assolto dal Presidente della Repubblica nell’ambito del procedimento di formazione del Governo Conte, che ha segnato l’avvio della XVIII Legislatura. Dopo aver osservato che i poteri del Capo dello Stato si caratterizzano per la loro flessibilità, così che essi risultino tanto più incisivi, quanto più gravi si presentino le “patologie” della sfera politico-istituzionale, si pongono in evidenza i non pochi né lievi elementi di criticità (sul piano costituzionale) ravvisabili nella situazione politica italiana emersa dalle elezioni politiche dello scorso 4 marzo. Ed all’interno di tale quadro si inserisce il rifiuto opposto dal Presidente Mattarella alla nomina del prof. Paolo Savona quale Ministro dell’Economia: una scelta certamente grave ed eccezionale, ma che si colloca comunque all’interno delle prerogative presidenziali. In conclusione, si avanza l’ipotesi che l’incisivo esercizio dei poteri di garanzia costituzionale, sollecitato da gravi anomalie dalla sfera politico-istituzionale (le cc.dd. “macro-patologie”), possa ad un tempo risolversi in un fattore di ulteriore rafforzamento delle stesse “patologie”: sarebbe il “paradosso dei poteri di garanzia costituzionale”.
This paper deals with the role of constitutional guaranteee played by the President of the Republic in the formation of the Government Conte, that marked the start of the XVIII Legislature. The powers of the Head of the State are characterised by their flexibility: they result as much ampler as the disorders of the political-institutional sphere are more serious. From this perspective, political elections of the last 4 March showed some critical elements inside the Italian political situation. Among these, the rejection of President Mattarella for the nomination of prof. Paolo Savona to Minister of Economy: it was a serious and exceptional choice, anyway up to the presidential powers. In conclusion, the exercise of the powers of constitutional guarantee, demanded by serious anomalies in the political-institutional sphere (the so-called “macropathologies”), can further strenghten the pathologies themselves. This would be the “paradox of the constitutional guarantee powers”.