Fondamenti etici del diritto dello Stato

Scopo dell’articolo è cercare i fondamenti etici del diritto dello stato, nella consapevolezza che contribuiscono in modo sostanziale ai limiti del suo potere e dei doveri verso i cittadini. Un possibile paradigma su cui si fonda il diritto dello stato è quella dell’antropologia dell’indigenza, cioè la concezione della persona come un «essere del bisogno» che, pertanto, presentano agli altri il suo «bisogno di essere». Questo è all’interno dello stato, ma non è il prolungamento interpretativo all’interno del vivere socialmente strutturato. Perché, il fondamento etico del diritto dello stato può essere trovato nel suo dovere di risposta non al capriccio del cittadino, ma alle esigenze concrete del suo radicale «bisogno di essere», di cui la cittadinanza è parte essenziale. La prospettiva teologica più avanti, conclude alla luce dell’escatologia e della nozione di «politeuma».

The central aim of the paper is the quest of the ethic foundations of the right of the state and his consequent power to regulate the relationships among the citizens. Beyond the traditional opposition between legal positivism and natural law as foundation of the right, a new paradigm is proposed: the anthropology of indigence. The person is «a being who needs» and therefore he asks the other persons to give him their aid to realize his «need to be». The state is the natural extension of the person living historically in a social structure. Therefore it has the right to interpret and to answer to the «need to be» of the citizens in the diverse circumstances of their lives. The citizenship moreover must be counted among the exigencies of the dignity of the person. Lastly, in the light of Christian eschatology, a new conception of justice as love and a new model of citizenship as «politeuma» are introduced.