La Corte Edu si pronuncia sul caso di una donna, testimone di Geova, alla quale erano state somministrate trasfusioni di sangue durante un intervento chirurgico d’urgenza, nonostante il rifiuto espresso di qualsiasi tipo di trasfusione. I Giudici di Strasburgo hanno ritenuto che l’autorizzazione al compimento di tale trattamento fosse stata rilasciata a seguito di un processo decisionale che ha sofferto dell’omissione di informazioni essenziali in merito alla registrazione dei desideri della ricorrente, avvenuta in forme e tempi diversi, omissione che non è stato possibile sanare nemmeno nelle fasi successive. Il sistema nazionale, pertanto, non ha fornito una risposta adeguata alla censura della ricorrente, secondo cui i suoi desideri erano stati ingiustamente ignorati. Di qui l’accertata violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare letto alla luce del diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.
Post correlati
La Corte di Giustizia si pronuncia sull’obbligo di rinvio pregiudiziale dei giudici nazionali di ultima istanza (CGUE, Grande Sezione, 15 ottobre 2024, C-144/23)
24 Ottobre 2024
La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare in uno Stato membro (CGUE, Terza Sezione, 17 ottobre 2024, C-156/23)
24 Ottobre 2024
La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di trattenimento di un richiedente protezione internazionale(CGUE, Prima Sezione, 04 ottobre 2024, C-387/24)
24 Ottobre 2024
La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di riconoscimento del cambiamento di prenome e di genere legalmente acquisito (CGUE, Grande Sezione, 4 ottobre 2024, C-4/23)
24 Ottobre 2024
La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di misure discriminatorie (CGUE, Terza Sezione, 4 ottobre 2024, C-608/22 e C-609/22)
24 Ottobre 2024