Guida in stato di ebrezza: imporre il test delle urine vìola l’art.3 Cedu (CEDU, sez. IV, sent. 2 luglio 2019, ric. n. 65290/14)

La Corte Edu si pronuncia sul caso di un automobilista sospettato di essersi messo alla guida sotto l’influenza di alcol o droghe e perciò costretto a sottoporsi a un test delle urine tramite l’utilizzo di un catetere.
I Giudici di Strasburgo, all’unanimità, hanno ritenuto che le autorità ungheresi, procedendo contro la volontà del ricorrente, avessero perpetrato una grave violazione dell’integrità fisica e mentale dello stesso, tanto più grave in considerazione del fatto che la procedura non appariva necessaria, avendo gli agenti di polizia proceduto nell’immediato al prelievo di un campione di sangue del sospettato, di per sé idoneo a rivelare lo stato del medesimo.
Pertanto, la Corte ha statuito che costringere un sospettato di guida in stato di ebbrezza a sottoporsi a un test delle urine tramite un catetere integra trattamento inumano e degradante ai sensi dell’art.3 Cedu.

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