Lo ius superveniens favorevole all’imputato ha efficacia retroattiva relativamente ai fatti commessi prima della modifica (Cass. Pen. Sez. V, 12 luglio -5 settembre 2023, n. 36812)

La Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna per assenza della
condizione di procedibilità della querela, mai presentata entro il termine di 3 mesi
dall’entrata in vigore della Riforma fissato per la procedibilità contro reati commessi prima
della novella Cartabia. Pur a fronte di un ricorso inammissibilmente proposto su questioni
di merito. La Cassazione nel caso specifico rileva anche l’illegalità della pena della reclusione
in quanto comminata dal tribunale per un reato divenuto di competenza del giudice di pace
che non ha la prerogativa di stabilire trattamenti sanzionatori che privano delle libertà
personale. Lo ius superveniens favorevole all’imputato in ambito di sanzioni penali ha
efficacia retroattiva su fatti commessi prima della modifica. L’annullamento di una sentenza
per l’illegalità del trattamento sanzionatorio imposto non è impedito neanch’esso dalla
circostanza che il ricorso proposto sia inammissibile o silente sul punto. Il reato era quello
di lesioni lievi, cioè con malattia non superiore ai 40 giorni, divenuto perseguibile a querela
e di competenza del giudice di pace.

Redazione Autore