La Corte Edu si pronuncia sul caso di 22 cittadini turchi, membri del sindacato Eğitim-Sen, che la notte del 27 marzo 2012 avevano preso un autobus per Ankara, per partecipare ad una manifestazione organizzata contro un disegno di legge in discussione in Parlamento, volto a modificare la disciplina sui sindacati nel settore pubblico ed a riformare il sistema di istruzione generale. Durante il viaggio, i ricorrenti furono fermati dalla polizia turca, che, dopo averli informati dell’adozione di una ordinanza della Prefettura di Ankara che annullava tutte le manifestazioni previste per il 28 e 29 marzo per motivi di sicurezza ed ordine pubblico, li condusse alla stazione di polizia per l’identificazione, ma lì furono trattenuti fino al giorno successivo. La Corte ha ritenuto il loro arresto e la loro detenzione fossero motivati principalmente dalla volontà di impedire loro di prendere parte alle manifestazioni. Di qui la riscontrata violazione del diritto dei ricorrenti alla libertà e alla sicurezza (art.5 CEDU), nonché del loro diritto alla libertà di riunione e associazione (art.11 CEDU).
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