Illegittimo il licenziamento del dipendente che critica il capo su Whatsapp (Cass Civ., sez. IV, sent. 11 aprile 2022, n. 11665)

In tema di licenziamento del dipendente per giusta causa, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’aver espresso, in una conversazione extralavorativa privata, giudizi e valutazioni, seppure di contenuto discutibile, sul proprio datore di lavoro non ha rilievo disciplinare, non integrando una condotta in se’ idonea a violare i doveri di correttezza e buona fede nello svolgimento del rapporto, ove, come nel caso in esame, sia stato escluso in fatto che tali dichiarazioni fossero anche solo ipoteticamente finalizzate a una ulteriore diffusione. Pertanto, resta irrilevante lo strumento di diffusione utilizzato (nel caso di specie trattasi del servizio di messaggistica istantanea Whatsapp).

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