Partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze (AGIA, Guida per i minorenni, 30 settembre 2024)

“Guida alla partecipazione attiva di ragazzi e ragazze. Una bussola per orientarsi” è una pubblicazione dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, redatta in collaborazione con la Consulta dei ragazzi e delle ragazze, l’Istituto degli innocenti e Defence for Children Italia. Si indirizza ai minori e ha come obiettivo quello di incentivare la partecipazione attiva di […]

La Corte EDU sul Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione dello Stato italiano (CEDU I sez., sent. 26 settembre 2024, ric. n. 59233/17)

Con la sentenza che si segnala, la Corte di Strasburgo si è pronunciata sul ricorso presentato da un cittadino italiano, sottoposto – per decisione delle autorità giudiziarie nazionali – alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di polizia e all’obbligo di residenza nel comune XXX (ex art. 1 par. 1, lett. a) e b) del […]

La CEDU sull’espulsione dalla Svizzera di un cittadino della Bosnia-Erzegovina (CEDU, sez. III, sent. 17 settembre 2024, ric. n. 52232/20)

La Corte Edu si pronuncia sul caso riguardante l’espulsione dalla Svizzera di un cittadino della Bosnia-Erzegovina condannato per traffico di droga. I Giudici di Strasburgo hanno ritenuto che i tribunali nazionali non avessero effettuato un attento bilanciamento degli interessi individuali e pubblici in gioco, concentrando la loro analisi sulla natura e sulla gravità del reato, […]

Motivazione delle ordinanze cautelari personali e valutazione delle esigenze cautelari operata attraverso il richiamo ad altri atti del procedimento (Cassazione penale, sez. II, 19 luglio 2024 – 22 luglio 2024, n. 30005)

In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, l’obbligo di una valutazione autonoma delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza, come prescritto dall’art. 292, comma 1, lett. c), c.p.p. e modificato dalla l. 16 aprile 2015 n. 47, deve considerarsi rispettato se il giudice, per ciascuna contestazione e posizione, svolga un effettivo vaglio […]

Nei reati perseguibili a querela la sussistenza della volontà di punizione da parte della persona offesa non richiede formule particolari (Cass. Pen. Sez. II, 25 giugno-5 luglio 2024, n. 26506)

Nei reati perseguibili a querela, la manifestazione della volontà di perseguire il reato daparte della persona offesa non necessita di formule specifiche e, quindi, può esserericonosciuta implicitamente dal giudice anche in comportamenti che non esprimonoesplicitamente tale volontà. In situazioni di incertezza, tali atti devono comunque essereinterpretati considerando il principio del “favor querelae”.

Diniego di accesso ai programmi di giustizia riparativa, l’ordinanza di rigetto può essere impugnata unitamente alla sentenza nel solo caso di reati perseguibili a querela soggetta a remissione (Cass. Pen. Sez. III, 7 giugno-27 agosto 2024, n. 33152)

L’ordinanza di rigetto della richiesta di accesso ai programmi di giustizia riparativa puòessere impugnata unitamente alla sentenza nel solo caso di reati perseguibili a querelasoggetta a remissione. Solo in questo caso, infatti, il giudice può disporre la sospensione delprocesso ex art. 129 bis c.p.p., per consentire Io svolgimento dei programmi di giustiziariparativa.

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di politica in materia di asilo e di immigrazione (CGUE, Nona Sezione, 12 settembre 2024, C-352/23)

La direttiva 2011/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta, deve […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sul bilanciamento degli interessi nel caso di ritiro della licenza di porto d’armi (Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza 13 settembre 2024, n. 7545)

Il Consiglio di Stato ritiene legittimo un provvedimento inibitorio alla detenzione di armi per abusivo svolgimento di attività venatoria da parte del titolare della licenza. Si è, in particolare, sostenuto che il ritiro dell’autorizzazione debba ritenersi giustificato in presenza di qualsiasi elemento di fatto potenzialmente idoneo a far sorgere un ragionevole dubbio sul possibile abuso […]