La Suprema Corte è stata chiamata a valutare l’ipotesi dello stato di adottabilità di un minore, laddove la grave disabilità dei genitori ne comprometta le fondamentali esigenze di accudimento e cura.
Più nello specifico, nel corpo delle argomentazioni giuridiche, viene ribadita la fondamentale esigenza del minore di vivere con i genitori biologici, riconoscendo l’unica eccezione a tale principio nell’interesse stesso del minore a ricevere cura e assistenza dai genitori. Difatti, nel caso in cui vi sia una totale incapacità degli stessi ad allevare i figli, tanto da giungere a riconoscere uno stato di abbandono in capo al minore, allora diventa primario garantire a quest’ultimo le proprie esigenze di cura e di educazione.
La Corte così pronuncia a riguardo: “..(omissis) è prioritaria esigenza del figlio di vivere, nei limiti del possibile, con i genitori biologici e di essere da loro allevato.. (omissis)..vi è però che fa eccezione a tale principio la situazione nella quale la condizione di disabilità dei genitori, nonostante tutti i supporti adeguati e possibili offerti dallo Stato, comprometta irreversibilmente la capacità di allevare ed educare i figli, traducendosi in una totale inadeguatezza a prendersene cura (cfr. ex aliis Cass. n. 28230-13, Cass. 11758-14);”