Motivazione delle ordinanze cautelari personali e valutazione delle esigenze cautelari operata attraverso il richiamo ad altri atti del procedimento (Cassazione penale, sez. II, 19 luglio 2024 – 22 luglio 2024, n. 30005)

In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, l’obbligo di una valutazione autonoma delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza, come prescritto dall’art. 292, comma 1, lett. c), c.p.p. e modificato dalla l. 16 aprile 2015 n. 47, deve considerarsi rispettato se il giudice, per ciascuna contestazione e posizione, svolga un effettivo vaglio […]

Nei reati perseguibili a querela la sussistenza della volontà di punizione da parte della persona offesa non richiede formule particolari (Cass. Pen. Sez. II, 25 giugno-5 luglio 2024, n. 26506)

Nei reati perseguibili a querela, la manifestazione della volontà di perseguire il reato daparte della persona offesa non necessita di formule specifiche e, quindi, può esserericonosciuta implicitamente dal giudice anche in comportamenti che non esprimonoesplicitamente tale volontà. In situazioni di incertezza, tali atti devono comunque essereinterpretati considerando il principio del “favor querelae”.

Diniego di accesso ai programmi di giustizia riparativa, l’ordinanza di rigetto può essere impugnata unitamente alla sentenza nel solo caso di reati perseguibili a querela soggetta a remissione (Cass. Pen. Sez. III, 7 giugno-27 agosto 2024, n. 33152)

L’ordinanza di rigetto della richiesta di accesso ai programmi di giustizia riparativa puòessere impugnata unitamente alla sentenza nel solo caso di reati perseguibili a querelasoggetta a remissione. Solo in questo caso, infatti, il giudice può disporre la sospensione delprocesso ex art. 129 bis c.p.p., per consentire Io svolgimento dei programmi di giustiziariparativa.

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di politica in materia di asilo e di immigrazione (CGUE, Nona Sezione, 12 settembre 2024, C-352/23)

La direttiva 2011/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta, deve […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sul bilanciamento degli interessi nel caso di ritiro della licenza di porto d’armi (Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza 13 settembre 2024, n. 7545)

Il Consiglio di Stato ritiene legittimo un provvedimento inibitorio alla detenzione di armi per abusivo svolgimento di attività venatoria da parte del titolare della licenza. Si è, in particolare, sostenuto che il ritiro dell’autorizzazione debba ritenersi giustificato in presenza di qualsiasi elemento di fatto potenzialmente idoneo a far sorgere un ragionevole dubbio sul possibile abuso […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia su alcune questioni in tema di sanzioni dell’AGCM per pratica commerciale scorretta nella vendita di biglietti di trasporto durante l’emergenza pandemica (Consiglio di Stato, sez. VI, 10 settembre 2024, n. 7503)

È legittimo il provvedimento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) di irrogazione di una sanzione nei confronti di un professionista che consideri autonome due pratiche commerciali scorrette, consistenti, durante l’emergenza pandemica, l’una nell’aver offerto l’acquisto di un servizio di trasporto senza rivelare l’esistenza di ragionevoli motivi per ritenere che non sarà in grado […]

Applicabilità del silenzio assenso al parere reso dalla Soprintendenza e rilevanza dell’utilizzo della posta elettronica certificata tra pubbliche amministrazioni (T.A.R. Sicilia, Palermo, sez. IV, 6 settembre 2024, n. 2506)

Secondo i giudici amministrativi palermitani, è da considerarsi illegittimo il parere tardivo reso dalla Soprintendenza nell’ambito di un procedimento teso al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, al quale deve infatti considerarsi applicabile il meccanismo del silenzio assenso tra amministrazioni di cui all’art. 17-bis l. n. 241 del 1990, né rilevando in senso contrario la circostanza, di fatto, […]

Nell’amministrazione di sostegno occorre privilegiare il rispetto del diritto fondamentale della persona di autodeterminarsi nelle scelte di vita e personali (Cassazione Civile, ord. 10 settembre 2024, n. 24251)

Nell’amministrazione di sostegno il giudice deve valutare non solo l’an della misura, ma anche il quid ed il quomodo dovendosi privilegiare il rispetto del diritto fondamentale della persona di autodeterminarsi nelle scelte di vita e personali, anche quando non approvate dal contesto familiare e sociale, purché da queste scelte non ne derivi un concreto pregiudizio […]

Il Regolamento europeo sulla famiglia riconosce il diritto fondamentale del minore di esprimere la propria opinione nei procedimenti in cui è coinvolto (Cassazione Civile, ord. 17 settembre 2024, n. 24886)

Il nuovo Regolamento europeo sulla famiglia, il Reg. UE 2019/1111 (Bruxelles-II-ter) introduce una norma sostanziale che sancisce, cristallizzandolo, il diritto fondamentale del minore di esprimere la propria opinione nei procedimenti in cui è coinvolto (art. 21): alla persona di minore età “capace di discernimento” è dunque espressamente data la “concreta ed effettiva possibilità” di essere […]

La CEDU sul principio di imparzialità dei giudici(CEDU, sez. V, sent. 29 agosto 2024, ric. nn. 44681/21 e 17256/22)

I ricorsi presentati contro la Georgia innanzi alla Corte di Strasburgo lamentano la violazione dell’art. 6 della Convenzione sulla base della presunta, mancata imparzialità di un giudice, membro del collegio dei tre giudici della Corte Suprema, il cui assistente giudiziario era figlia dell’avvocato che rappresentava la società convenuta nei procedimenti conclusisi con il respingimento della […]