Risarcimento del danno da malformazioni fetali e probabilità statistiche d’errore medico (Cass. Civ., Sez. III, ord. 21 agosto 2024, n. 22996)

Il diritto della paziente ad essere adeguatamente informata sullo stato di salute del feto implica unaresponsabilità per la struttura e i medici per le omissioni nella diagnosi delle malformazioni, anchequando riconducibili a probabilità statistiche d’errore. Quando l’esito dell’ecografia è incerto odifficile, i sanitari hanno il dovere di annotare le difficoltà incontrate, suggerendo ulteriori indaginio la […]

L’assegno di mantenimento va commisurato alla durata del matrimonio (Cass. Civ., Sez. I, ord. 24 luglio 2024, n. 20507)

In materia di separazione personale dei coniugi, la durata estremamente breve del matrimonio deveessere valutata, sia ai fini della spettanza dell’assegno di mantenimento, sia ai fini della suaquantificazione. In particolare, se il matrimonio è durato solo pochi mesi e non si è instaurata unacomunione materiale e spirituale tra i coniugi, tale circostanza può anche escludere […]

Il diritto alla reintegrazione della quota di ciascun legittimario è autonomo rispetto a quello degli altri legittimari (Cass. Civ., Sez. II, ord. 19 luglio 2024, n. 19919)

Il diritto alla reintegrazione della quota, vantato da ciascun legittimario, è autonomo nei confrontidell’analogo diritto degli altri legittimari, non essendo espressione di un’azione collettiva spettantecomplessivamente al gruppo dei legittimari.Nel caso di pluralità di legittimari, ciascuno ha diritto ad una frazione della quota di riserva e nongià all’intera quota, o, comunque, ad una frazione più ampia […]

Le tabelle per la liquidazione del danno non patrimoniale vanno assimilate al diritto vivente e pertanto non vanno prodotte in giudizio (Cass. Civ., Sez. III, ord. 16 luglio 2024, n. 19506)

Nella liquidazione del danno non patrimoniale mediante l’applicazione del criterio tabellare, ildanneggiato ha l’onere di chiedere che la liquidazione avvenga in base alle tabelle, ma non anchequello di produrle in giudizio, in quanto esse integrano il diritto vivente nella determinazione deldanno non patrimoniale conforme a diritto. In assenza di diverse disposizioni di legge, il danno […]

La Corte di Cassazione si pronuncia in tema di divorzio: per la determinazione dell’assegno si valuta anche la costituzione di un nuovo nucleo familiare (Cassazione Civile, sent. 17 giugno 2024, n. 16703)

Il diritto all’assegno divorzile non può riconoscersi solo sulla durata del matrimonio e l’accudimento esclusivo o prevalente della prole da parte dell’ex moglie; si deve altresì tenere in considerazione l’eventuale costituzione di un nuovo nucleo familiare ai fini della determinazione dell’importo dell’assegno divorzile dovuto all’ex coniuge.

Secondo la Cassazione un “ambiente lavorativo stressogeno” viola il diritto fondamentale della persona del lavoratore (Cassazione Civile, sent. 7 giugno 2024, n. 15957)

Un “ambiente lavorativo stressogeno” è configurabile come fatto ingiusto, suscettibile di condurre anche al riesame di tutte le altre condotte datoriali allegate come vessatorie, ancorché apparentemente lecite o solo episodiche, in quanto la tutela del diritto fondamentale della persona del lavoratore trova fonte direttamente nella lettura, costituzionalmente orientata, dell’art. 2087 cod. civ.

Secondo la Cassazione la questione della risarcibilità o meno della lesione di un diritto fondamentale non può essere sindacata sotto il profilo dell’omesso esame (Cassazione Civile, sent. 7 giugno 2024, n. 16002)

La questione della risarcibilità o meno della lesione di un diritto fondamentale a prescindere dalla prova delle conseguenze dannose di tale lesione non può essere sindacata sotto il profilo dell’omesso esame di un fatto controverso e decisivo per il giudizio che invece deve riguardare un preciso accadimento o ad una precisa circostanza in senso storico-naturalistico.

La Cassazione sui presupposti della nomina di un amministratore di sostegno estraneo al nucleo familiare (Cass. Civ., Sez. I, ord. 16 maggio 2024, n. 13612)

In tema di nomina dell’amministratore di sostegno, qualora sia accertato che sussiste un conflittoendo-familiare che, in quanto fonte di stress e di disagi, non garantisca un’adeguata rete protettivaper il beneficiario, diretta a preservarne gli interessi personali e patrimoniali, trova fondamento lanomina, quale amministratore, di un estraneo al nucleo familiare il cui compito primario consisterànella ricostituzione […]