Operatori del settore postale ed obbligo contributivo al finanziamento dei costi operativi dell’autorità di regolazione (Consiglio di Stato, sez. VI, sent. 09 luglio 2024, n. 6073)

Ha natura tributaria il contributo che gli operatori attivi nel settore postale sono tenuti a versare annualmente per la copertura degli oneri di funzionamento dell’autorità nazionale di regolamentazione del settore postale. Il provvedimento, con il quale l’autorità garante della concorrenza e del mercato fissa l’ammontare del contributo, è un atto amministrativo generale attuativo di norme impositive di tributi. La determinazione dell’ammontare del contributo dovuto per ciascun anno costituisce una delle voci delle entrate del bilancio di previsione di AGCOM, redatto secondo la normativa di riferimento. Chi è soggetto a contributo non può sindacare la modalità di strutturazione del bilancio nonché aspetti quale la dimensione dell’autorità, il numero di risorse umane necessarie e simili, non essendo peraltro necessario che ci sia un criterio di stretta correlazione tra l’entità del contributo e la singola funzione esercitata. Tutti gli operatori del settore postale devono contribuire al finanziamento dei costi operativi dell’autorità di regolazione, senza tener conto dell’intensità delle attività di regolamentazione e di monitoraggio svolte in relazione ai diversi tipi di servizi postali; senza alcuna distinzione tra fornitori del servizio postale universale e operatori di corriere espresso; e sempre che tale obbligo sia trasparente, accessibile, preciso e univoco e basato su criteri oggettivi. Ai fini della assoggettabilità al contributo, non rileva la distinzione tra fornitori del servizio postale universale ed operatori di corriere espresso.

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