La Cassazione penale si pronuncia in tema di ordinanze cautelari personali stabilendo che all’esito del procedimento di impugnazione si forma una preclusione processuale che può essere superata deducendo elementi nuovi o sopravvenuti.(Cass. pen., Sez. V, sent. 14/03/2025 (data ud. 23/01/2025), n. 10365)

In materia di ordinanze cautelari, attraverso le pronunce delle Sezioni Unite della Corte di
Cassazione, è principio consolidato che all’esito del procedimento di impugnazione si forma una
preclusione processuale, che copre solo le questioni esplicitamente o implicitamente dedotte,
costituendo giudicato cautelare allo stato degli atti. Tale preclusione può essere superata solamente
deducendo elementi nuovi o sopravvenuti, e non semplicemente argomenti o motivi diversi.

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