La questione della compatibilità dei sistemi automatizzati di filtraggio con la libertà di manifestazione del pensiero alla luce della sentenza CGUE, C-401/2019

Partendo da una recente sentenza della CGUE (26 aprile 2022, C-401/2019), l’articolo esamina la questione dell’impiego di strumenti automatizzati di riconoscimento e filtraggio dei contenuti caricati dagli utenti sulle piattaforme di condivisione online ai fini del controllo preventivo cui sono tenuti i fornitori dei suddetti servizi ai sensi dell’art. 17 della Direttiva 2019/790. In particolare, analizzando la soluzione individuata dalla Corte de Giustizia al problema de quo, si intende verificare come la suddetta Direttiva sul Copyright abbia inciso sul delicato equilibrio tra i diritti che tradizionalmente confliggono nell’ambito della c.d. società dell’informazione.

Starting with a recent ECJ judgment (of April 26, 2022, C-401/2019), the article addresses the issue of the use of automated tools for recognizing and filtering content uploaded by users on online sharing platforms for the purposes of the prior control to which providers of such services are bound under Article 17 of Directive 2019/790. In particular, by examining the solution identified by the Court de Justice to the problem de quo, it is intended to verify how the aforementioned Copyright Directive has affected the delicate balance between rights that traditionally conflict in the context of the so-called information society.