La gradualità come “legge della vita”. Insegnamenti eterni sull’arte di ‘positioning’

La “gradualità come legge della vita” quale snodo tematico attraverso cui riflettere, in prospettiva costituzionale-comparata, sull’Enciclica Pacem in terris di Papa Giovanni XXII, favorisce l’individuazione di insegnamenti di estremo interesse per orientarsi, anche nella contemporaneità. L’analisi qui proposta, anche alla luce di uno studio di law and language che trae spunto dalla versione inglese dell’Enciclica, intende proporre alcune specifiche direttive che paiono emergere dal testo del 1963 e che declinano, anche grazie alle esperienze dell’epoca degli ordinamenti sudafricano, indiano e statunitense, un vero e proprio percorso costituzionalmente strutturato di valenza globale. Non ultimo, di evidente rilievo pragmatico, ove la gradualità venga indagata – partendo dalla sua aggiornata declinazione dell’Incrementalism – nella specifica logica di ‘positioning’ di legislatori, giudici, amministratori e studiosi nella contemporanea era di giustizia di transizione.

The “gradual growth as the law of nature” as a thematic junction through which to reflect, in a constitutional-comparative perspective, on the Encyclical Pacem in terris of Pope John XXII, favors the identification of teachings of extreme interest to orient themselves, also in the contemporary era. The analysis proposed here, also in the light of a study of law and language that draws inspiration from the English version of the Encyclical, intends to propose some specific directives that seem to emerge from the 1963 text and that decline, also thanks to the experiences of the era of the South African, Indian and American legal systems, a real constitutionally structured path of global value. Last but not least, of evident pragmatic importance, where graduality is investigated – starting from its updated declination of Incrementalism – in the specific logic of ‘positioning’ of legislators, judges, administrators, and scholars in the contemporary era of transitional justice.