Il Tribunale costituzionale portoghese su una disciplina regionale in tema di attività di trasporto in veicoli mediante piattaforma elettronica (Tribunal Constitucional, Plenário, acórdão 16 marzo 2022, n. 180)

Il Tribunale costituzionale giudica incostituzionali alcune previsioni del Decreto n. 1/2022 dell’Assemblea legislativa della Regione autonoma delle Azzorre, che pone il regime giuridico dell’attività di trasporto individuale e remunerato di passeggeri in veicoli mediante piattaforma elettronica. In particolare, l’art. 4, comma 2, lett. b) e l’art. 4, comma 2, lett. f) del Decreto pongono delle restrizioni alla libertà di accesso alla professione (contemplata dall’art. 47, comma 1, della Costituzione), subordinando l’accesso al soddisfacimento dei requisiti dell’obbligo scolastico e della conoscenza della lingua portoghese; i commi 1, 2 e 3 dell’art. 13 pongono una restrizione ad un aspetto della libertà di iniziativa privata (protetta dall’art. 61, comma 1 della Costituzione), avente natura analoga ai diritti, libertà e garanzie. Pertanto, le suddette previsioni sono ritenute affette da incostituzionalità per violazione dell’art. 165, comma 1, lett. b) della Costituzione, che assegna alla competenza legislativa esclusiva dell’Assemblea della Repubblica – salvo autorizzazione al Governo – la materia “diritti, libertà e garanzie”: dal momento che viene in rilievo un’invasione della riserva parlamentare relativa alla suddetta materia, qualsiasi intervento legislativo autonomo dell’Assemblea legislativa della Regione autonoma delle Azzorre in tale materia sarebbe incostituzionale.

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