Non viola il diritto alla vita privata negare la possibilità di riconoscere come proprio figlio un bambino nato da maternità surrogata (CEDU, Grande Camera, sent. 24 gennaio 2017, ric. n. 25358/12)

Pronunciandosi in senso contrario, per la Grande Camera non costituisce violazione dell’art. 8 della Convenzione la decisione delle autorità di uno Stato membro di allontanare il minore nato all’estero ricorrendo alla maternità surrogata dalla coppia che è ricorsa a tale tecnica per il concepimento quando il minore non abbia alcun legame genetico con il padre […]

Il divieto di indossare il velo rappresenta una restrizione necessaria alla protezione dei diritti e delle libertà altrui (CEDU, sez V, 26 novembre 2015, ric. n. 64846-11)

La Corte osserva che le Corti nazionali hanno confermato il mancato rinnovo del contratto di lavoro della ricorrente affermando esplicitamente che il principio della neutralità dei funzionari si applica a tutti i servizi pubblici, e non solo a quello di insegnare, e si propone di proteggere gli utenti da qualsiasi rischio di influenza, anche della […]

L’art. 8 della Convenzione europea portatore di obblighi positivi inerenti ad un rispetto effettivo della vita privata o familiare (CEDU, Sez. IV, 17 novembre 2015, n. 35532/12)

Il caso riguarda un cittadino italiano separato dalla moglie con un figlio. Il Tribunale per i minorenni dispose l’affidamento esclusivo di loro figlio alla madre, nonché i diritti di visita del padre, incontri poi fortemente limitati da una relazione negativa dei servizi sociali di Scandiano, i quali hanno ritenuto che lo stato di stress e […]

Non è tutelabile ai sensi dell’art. 10 della Convenzione l’espressione di un’idea che va contro i valori fondamentali della Convenzione come la pace e la giustizia (CEDU, Sez. V, 10 novembre 2015 ric. 25239-13)

Il caso riguarda Dieudonné M’bala M’bala, famoso comico francese, che al termine di un suo spettacolo ha invitato il Prof. Robert Faurisson, negazionista più volte condannato in Francia, a salire sul palco per essere premiato da un altro attore, vestito con un pigiama a righe con sopra cucina una stella gialla con la scritta “ebreo”. […]

CEDU: il divieto alla sperimentazione degli embrioni non viola i diritti umani (CEDU, Grand Chamber, sentenza del 27/08/2015, ric. n. 46470/11)

Considerato che nel sistema giuridico italiano, l’embrione umano è soggetto di diritto e degno di tutela specifica, la Corte ha stabilito che il divieto di sperimentazione sugli embrioni contenuto nella legge n. 40/2004 è legittimo riconoscendo la “protezione del potenziale dell’embrione per la vita” in quanto titolare di diritti e di libertà. Inoltre non esistendo […]

Coppie gay: condannata l’Italia per il mancato riconoscimento delle unioni civili. (CEDU, sez. IV, sentenza del 21.7.2015 ric. n. 18766/11 e 36030/11 )

La Corte di Strasburgo ritiene che, in assenza di matrimonio, le coppie dello stesso sesso, come le ricorrenti hanno un particolare interesse ad ottenere la possibilità di entrare in una forma di unione civile o partenariato registrato, dal momento che questo sarebbe il modo più appropriato in cui potrebbero avere il loro rapporto legalmente riconosciuti […]

La CEDU condanna l’Italia per le violenze commesse in occasione del G8 di Genova (Corte EDU sent. 07/04/2015, n. 6884/11)

La Cedu ha ritenuto il ricorso, oltre che ammissibile, anche fondato sia per violazione degli obblighi sostanziali discendenti dall’art. 3 CEDU, della violazione del divieto, posto a carico di tutti gli agenti pubblici, di praticare trattamenti costituenti tortura, sia per violazione degli obblighi procedurali sempre derivanti dall’art. 3 CEDU, che impongono alle autorità statali di […]

CEDU e maternità surrogata: condannata l’Italia per aver allontanato il neonato dai genitori non biologici in violazione dell’art. 8 CEDU (CEDU, Paradiso e Campanelli c. Italia sent. 27 gennaio 2015 – ricorso n. 25358/12)

L’allontanamento di un bambino dall’ambiente famigliare deve essere una misura estrema adottabile solo in caso di immediato pericolo, non potendo assumere l’ordine pubblico come ragione giustificatrice di tale misura. L’allontanamento dal nucleo famigliare originario non può essere giustificato da considerazioni quale l’osservazione che col tempo il bambino avrebbe sviluppato legami più stretti e tali da […]