La Corte di Giustizia si pronuncia sullo stato di diritto e sul principio d’inamovibilità e d’indipendenza dei giudici (CGUE, Quinta Sezione, 06 marzo 2025, C 647/21 e C 648/21)

L’articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE dev’essere interpretato nel senso che esso osta auna normativa nazionale in forza della quale un organo di un tribunale nazionale, come il collegiodi quest’ultimo, può revocare l’assegnazione a un giudice di tale tribunale di una parte o dellatotalità dei procedimenti a lui attribuiti, senza che detta normativa preveda […]

La Corte di Giustizia si pronuncia sulla revoca o rifiuto del riconoscimento dello status di rifugiato in caso di pericolo per la sicurezza dello Stato membro ospitante (CGUE, Quinta Sezione, 27 febbraio 2025, C-454/23)

L’articolo 14, paragrafo 4, lettera a), e paragrafo 5, della direttiva 2011/95/UE del Parlamento europeoe del Consiglio, del 13 dicembre 2011, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi oapolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per irifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché […]

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di norme nazionali relative alle modalità di assegnazione delle cause tra i giudici di un organo giurisdizionale (CGUE, Ottava Sezione, 27 febbraio 2025, C 16/24)

L’articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE, letto alla luce dell’articolo 47 della Carta dei dirittifondamentali dell’Unione europea, deve essere interpretato nel senso che qualora uno Stato membroabbia istituito un sistema di assegnazione delle cause all’interno degli organi giurisdizionali fondatosul principio della selezione casuale del collegio giudicante, fatte salve talune eccezioni, e soggettoall’intervento del dirigente […]

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di indipendenza dei giudici (CGUE, Grande Sezione, 25 febbraio 2025, C-146/23 e C-374/23)

L’articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE, in combinato disposto con l’articolo 2 TUE, deveessere interpretato nel senso che il principio di indipendenza dei giudici non osta a che: da un lato,i poteri legislativo ed esecutivo di uno Stato membro determinino la retribuzione dei giudici purchétale determinazione non rientri nell’esercizio di un potere arbitrario ma […]

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di azioni per il risarcimento del danno per violazioni del diritto della concorrenza ed il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva (CGUE, Grande Sezione, 28 gennaio 2025, C-253/23)

L’articolo 101 TFUE, in combinato disposto con l’articolo 2, punto 4, l’articolo 3, paragrafo 1, el’articolo 4 della direttiva 2014/104/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 novembre2014, relativa a determinate norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno ai sensi deldiritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli […]

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di status di rifugiato o di beneficiario della protezione sussidiaria e accesso agli strumenti di integrazione (CGUE, Grande Sezione, 04 febbraio 2025, C-185/23)

L’articolo 34 della direttiva 2011/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre2011, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica dibeneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le personeaventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezionericonosciuta, dev’essere interpretato nel […]

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di cittadinanza dell’Unione e di adesione a partiti politici(CGUE, Grande Sezione, 19 novembre 2024, C-808/21)

La Repubblica ceca, negando ai cittadini dell’Unione che non hanno la cittadinanza ceca, ma cherisiedono nella Repubblica ceca, il diritto di divenire membri di un partito politico o di unmovimento politico, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo22 TFUE. La Repubblica ceca è condannata a farsi carico, oltre che delle proprie […]

La Corte di Giustizia si pronuncia in tema di responsabilità solidale per i debiti fiscali di un terzo e principio del ne bis in idem (CGUE, Nona Sezione, 12 dicembre 2024, C-331/23)

L’articolo 205 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistemacomune d’imposta sul valore aggiunto, letto alla luce del principio di proporzionalità,dev’essere interpretato nel senso che esso non osta a una disposizione nazionale che, per garantirela riscossione dell’imposta sul valore aggiunto, prevede la responsabilità in solido oggettiva di unsoggetto passivo diverso da […]