L’articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 marzo 2001, sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati e che abroga la direttiva 90/220/CEE del Consiglio, in combinato disposto con l’allegato I B, punto 1, di tale direttiva e alla luce del considerando 17 della stessa, deve essere interpretato nel senso che: gli organismi ottenuti mediante l’applicazione di una tecnica o di un metodo di mutagenesi fondati su modalità di modificazione, da parte dell’agente mutageno, del materiale genetico dell’organismo interessato che siano le stesse di una tecnica o di un metodo di mutagenesi utilizzati convenzionalmente in varie applicazioni con una lunga tradizione di sicurezza, ma che differiscono da tali seconda tecnica o secondo metodo di mutagenesi per altre caratteristiche, sono, in linea di principio, esclusi dalla deroga di cui alla disposizione in questione, a condizione che sia accertato che dette caratteristiche possono comportare modificazioni del materiale genetico dell’organismo di cui trattasi diverse, per la loro natura o per il ritmo con cui si verificano, da quelle risultanti dall’applicazione della suddetta seconda tecnica o del suddetto secondo metodo di mutagenesi. Tuttavia, gli effetti inerenti alle colture in vitro non giustificano, in quanto tali, che da tale deroga siano esclusi gli organismi ottenuti mediante l’applicazione in vitro di una tecnica o di un metodo di mutagenesi utilizzati convenzionalmente in varie applicazioni in vivo con una lunga tradizione di sicurezza relativa a tali applicazioni.
Post correlati
Dichiarato illegittimo il criterio della residenza “da almeno cinque anni” per partecipare all’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica determinando una irragionevole disparità di trattamento
22 Maggio 2023
È illegittimo il diniego automatico del rinnovo di permesso di soggiorno per motivi di lavoronel caso di reati di lieve entità. La valutazione sulla pericolosità spetta al Questore.(Corte cost., sent. 9 marzo – 8 maggio 2023, n. 88)
22 Maggio 2023
La Corte di Giustizia si pronuncia sul godimento effettivo del nucleo essenziale dei diritti conferiti dallo status di cittadino dell’Unione (CGUE, Quarta Sezione, 27 aprile 2023, C-528/21)
10 Maggio 2023
La Corte di Giustizia si pronuncia sul diritto alle ferie annuali retribuite (CGUE, Sesta Sezione, 27 aprile 2023, C-192/22)
10 Maggio 2023
Il TAR Piemonte si pronuncia sulla decorrenza giuridica della nomina vice soprintendente del Corpo della Polizia penitenziaria promosso per merito straordinario (Tar Piemonte, sez. I, ord. 24 aprile 2023, n. 360)
10 Maggio 2023