La pietra tombale sulle clausole di salvaguardia nel c.d. “decreto rilancio”

Questo breve contributo esamina la norma contenuta nel c.d. “decreto rilancio” che prevede la soppressione delle clausole di salvaguardia. Si tratta di una disposizione che pone fine all’esistenza di tale istituto, e soprattutto ai suoi effetti sulla finanza pubblica. Previste per difendere il bilancio da eventuali scostamenti, le clausole di salvaguardia sono poi divenute una costante, tanto da rappresentare il primo ostacolo da superare per la redazione delle leggi di finanza pubblica. Il lavoro prende spunto dalla disposizione de qua per fare il punto sull’istituto, considerando la “questione clausole” nelle due ultime leggi di bilancio per poi chiudere con l’illustrazione degli effetti abrogativi della loro soppressione.

This short paper examines the rule contained in the so-called “relaunch decree” which provides for the suppression of the safeguard clauses. This is a provision that puts an end to the existence of this “burden” on public finance. Planned to protect the financial statements from any budget variance, the safeguard clauses have then become a constant, so much so that they represent the first obstacle to be overcome for the drafting of public finance laws. The paper takes its cue from the named provision, taking into consideration the “clause issue” in the last two budget laws and then closing with the illustration of the abrogative effects of their suppression.