Il lavoro procede ad un’analisi critica dell’indirizzo di giurisprudenza costituzionale sull’ammissibilità dei referendum a valenza propositiva, cercando di evidenziarne luci ed ombre. L’Autore rileva come l’istituto referendario abbia smarrito la propria natura di atto di controllo anche politico sull’operato della democrazia parlamentare, perdendo quella facile agibilità che dovrebbe essere propria di ogni strumento di azione popolare. Oggi il referendum abrogativo sembra essere altro, anch’esso per certi aspetti omologato alla logica della rappresentanza politica.
This article take a critical analysis at the Constitutional case-law concerning the admissibility of the propositive referendum (referendum a valenza propositiva). The author notes that the referendum lost its original shape of political control over the parliamentary’s executive work and democracy. In contemporary experience, referendum has reached different proportions and the referendum initiatives form part of the representative democracy.