Autonomia ed eteronomia nel contratto di monetizzazione dei dati personali

L’attuale società della sorveglianza ha manifestato fenomeni nuovi per il giurista contemporaneo, tra cui una progressiva patrimonializzazione e mercantilizzazione dei dati personali degli individui. Il presente contributo analizza il contratto di monetizzazione dei dati personali, con il quale l’interessato presta il consenso al trattamento dei propri dati a fronte di un corrispettivo pecuniario da parte del titolare del trattamento. Tale contratto atipico, implicitamente ammesso dal GDPR, rimanda ad un arduo bilanciamento tra la libertà di circolazione dei dati personali e la tutela dei diritti fondamentali e della dignità della persona e, per questa ragione, costituisce una fattispecie negoziale astretta tra autonomia ed eteronomia. Il lavoro di ricerca approfondisce la conformazione legale del contratto di monetizzazione dei dati e si sofferma anche sui poteri regolatori del Garante per la protezione dei dati personali. I risultati dell’indagine dimostreranno che la tutela dei dati personali assurge ad interesse generale che, sottraendosi alla totale disponibilità dei singoli, giustifica la prevalenza dei precetti legali sui precetti pattizi nel regime del contratto di monetizzazione dei dati.

This paper analyses the personal data monetisation contract. This contract constitutes a negotiation case closed between autonomy and heteronomy. The research work explores the legal conformation of the data monetisation contract and also focuses on the regulatory powers of the Data Protection Authority. The results of the research will show that the protection of personal data involves a general interest, which justifies the prevalence of legal prescriptions over contractual terms in the legal framework of the data monetisation contract.