Il contributo si propone di offrire una riflessione critica sul dibattito intorno al disegno di legge costituzionale sul c.d. premierato elettivo. Dapprima, si svolgeranno alcune considerazioni di ordine generale sull’approccio al tema delle riforme istituzionali, evidenziando la necessità di una puntuale contestualizzazione storica che induca ad osservare il comune dato di crisi della forma di Stato democratico-sociale (la quale impatta sui sistemi politici e sulle forme di governo). Si metteranno in luce, altresì, alcune “cattive esemplificazioni” emergenti dal dibattito sul premierato, con particolare riferimento alla forma di governo regionale. Infine, si ragionerà sugli squilibri che, sul piano della forma di governo, il disegno di legge costituzionale Meloni-Casellati, in mancanza della previsione di adeguati contrappesi, pare idoneo a determinare, tentando altresì di decostruire quel “mito” della governabilità che sembra sotteso all’iniziativa di revisione costituzionale.
The contribution aims to offer a critical reflection on the debate about the constitutional bill on the so-called elective premiership. First, some general considerations will be made on the approach to the theme of institutional reforms, highlighting the need for a precise historical contextualization which leads us to observe the common fact of crisis of the democratic-social form of State (impacting on political systems and on forms of government). We will also highlight some “bad examples” emerging from the debate on the elective premiership, with particular reference to the regional form of government. Finally, we will reflect on the imbalances that, in terms of the form of government, the Meloni-Casellati constitutional bill, in the absence of the provision of adequate counterweights, seems to be capable of determining, also attempting to deconstruct that “myth” of governability which seems to be underlying the constitutional review initiative.