Riflessioni intorno all’art. 1372 c.c., sull’efficacia del contratto tra «forza» e «consenso»

L’espressione «il contratto tra forza e consenso» evoca le diverse dimensioni ordinanti che innervano la frantumata categoria, in crisi, del «contratto»: fonte del diritto, tra autonomia ed eteronomia, fatto giuridico e conformazione negoziale. L’analisi procede attraverso il metodo casistico, proponendo alcuni esempi apparsi significativi, nel contesto: del diritto di famiglia, con riguardo ai negozi e alle obbligazioni familiari; del diritto ereditario, nella prospettiva della negozialità del testamento e della libertà testamentaria; del processo, verso una sua possibile, problematica, «gestione convenzionale»; del fine vita, attraverso i discutibili confini dell’autodeterminazione; dell’eterointegrazione e della conformazione negoziale.

The expression “the contract between force and consensus” evoke the different ordering dimensions that characterize the shattered category, in crisis, of the “contract”: source of law, between autonomy and heteronomy, legal fact and negotiability. The analysis proceeds through the case method, through some examples in the context of: family law, with regard to family acts and obligations; of succession law, in the perspective of the negotiability  and freedom of Will testamentary; of the process, towards its possible, problematic, “conventional management”; of the «end of life», through the questionable boundaries of self-determination; of hetero-integration and negotiation format.