L’articolo muove dalla ricostruzione del contesto straordinario causato dall’erompere della crisi sanitaria globale da covid-19, che ha determinato una sostanziale paralisi dell’ economia globalizzata, per poi tratteggiare sia gli elementi caratterizzanti la prima risposta emergenziale di soft regulation, a livello europeo, delle Istituzioni comunitarie, con particolare riguardo alle imprese bancarie dell’eurozona; sia le misure di sostegno statale adottate dal Governo italiano nei confronti del sistema bancario domestico; infine, viene affrontata la questione cruciale dei modi con cui in sede UE si riterrà di “bonificare” il sistema bancario europeo dagli effetti “tossici” della pandemia: la vera sfida, che avrà inevitabilmente riflessi sulla credibilità e sul futuro stesso dell’Unione, è tra una gestione condivisa tra i Paesi UE, ovvero una atomistica, lasciata al singolo Paese membro.
The article starts from the reconstruction of the extraordinary context caused by the eruption of the global health crisis from covid-19, which has determined a substantial paralysis of the globalized economy, to then outline both the elements characterizing the first emergency response of soft regulation, at European Union institutions, with particular regard to eurozone banking companies; both the state support measures adopted by the Italian government towards the domestic banking system; Finally, the crucial question is addressed of the ways in which the EU will consider to “clean up” the European banking system from the “toxic” effects of the pandemic: the real challenge, which will inevitably have repercussions on the credibility and on the future of the Union itself, it is between a shared management between the EU countries, or an atomistic one, left to the single member country.