La ricerca si propone l’obiettivo di verificare le caratteristiche dell’esperienza iraniana e russa all’interno della cornice dell’electoral authoritarianism, al fine di analizzare il ruolo delle elezioni e delle opposizioni, reali e apparenti, all’interno di questi due ordinamenti. Si metterà in evidenza come, seppure con strumenti diversi, si operi un controllo sulle opposizioni, piuttosto che escluderne del tutto l’esistenza, in modo da garantire un pluralismo di facciata.
Within the framework of the electoral authoritarianism, the aim of the paper is to analyze the role of elections and opposition parties, systemic and non systemic, in Iran and Russia, exposing how both countries, albeit using different methods, try to control the opposition, rather than completely excluding their existence, in order to guarantee a façade of pluralism.