Il contributo ricostruisce i tratti essenziali della disciplina sui trattamenti sanitari obbligatori in psichiatria confrontandola con quella di altri Paesi europei; ampie riflessioni si dedicano alle tecniche di contenzione, specie meccanica, praticate nei confronti dei pazienti psichiatrici, evidenziando le disomogeneità con le norme e le prassi proprie di ordinamenti giuridici diversi dal nostro. L’analisi è preceduta da alcune riflessioni generali, ispirate ai valori che esprime su questi temi la Costituzione repubblicana; si indaga, per esempio, sull’opportunità di regolare la contenzione e si tenta di guardare alle diverse declinazioni del concetto di pericolosità del paziente nell’ottica della presa in carico delle sue patologie.
The paper outlines the fundamental features of the psychiatric compulsory treatments regulation, comparing it to that of other European legal systems. Extended considerations are dedicated to the coercive means and mechanical restraints applied to psychiatric patients, highlighting the differences between ours and other legal systems’ rules and practices. The analysis is preceded by general considerations inspired by the values that the Italian Constitution proposes on such topics. For instance, the work investigates on whether it is appropriate to regulate the coercive means and attempts to observe the different aspects of the patient’s dangerousness from the perspective of taking charge of his/her pathologies.