Taricco iactum est ovvero l’incidenza della Saga Taricco nel processo costituente europeo

Il presente lavoro analizza gli ultimi sviluppi del dialogo instauratosi fra Corte costituzionale e Corte di Giustizia. L’indagine muove dagli spunti offerti dalla Saga Taricco, vero e proprio banco di prova per il futuro evolversi del diritto costituzionale europeo, richiamando, inoltre, gli ultimi e più importanti arresti giurisprudenziali del panorama europeo. Nello specifico, l’approfondimento qui proposto mira a far emergere lo stato di tensione in atto fra le due Corti, il cui dialogo è eccessivamente condizionato da rapporti di forza. Si mette quindi in evidenza che unicamente un dialogo improntato alla parità ed alla cooperazione fra gli interpreti può raffreddare i termini del conflitto. Allo scopo si prospetta la previsione di un rinvio invertito dalla Corte di Lussemburgo alle Corti Costituzionali e la rielaborazione dell’istituto del rinvio pregiudiziale, unico strumento in grado di favorire un intenso e proficuo rapporto dialogico tra gli attori principali della tutela interlivello dei diritti. Si conclude infine sottolineando come una crescente chiusura tra gli ordinamenti rischia di condizionare il futuro intero dei diritti fondamentali in Italia e in Europa.

The present work analyses the latest developments in the established dialogue between the Constitutional Court and the Court of Justice. The research moves from the insights offered by the Taricco case, a genuine test case for the future evolution of European constitutional law, reflecting, in addition, the latest and most important jurisprudential arrests in the European panorama. In particular, the elaboration here aims to demonstrate the state of ongoing tension in place between the two courts in which dialogue is excessively conditioned by the balance of power. It highlights therefore that only a dialogue based on equality and co-operation between the parties may cool the terms of the conflict. For this purpose the prediction of a postponed referral by the Court of Luxemburg to the Constitutional Court is expected and the reworking of the principle of the preliminary ruling, the only instrument able to facilitate a sustained and fruitful dialogic relationship between the main players in the inter level protection of rights. The work concludes by underlining how a growing closure between the legal systems risks to affect the entire future of fundamental rights in Italy and in Europe.