La disciplina della risoluzione della crisi dell’impresa bancaria, entrata in vigore dal 1 gennaio 2016 con il recepimento della Direttiva n. 2014/59/UE – BRRD, segna una significativa discontinuità rispetto al tradizionale approccio interventista pubblico di ultima istanza nella gestione del dissesto degli enti creditizi. La Direttiva BRRD, istitutiva del Meccanismo unico di risoluzione (SRM) – che costituisce uno dei tre pilastri della nuova Unione Bancaria -, ha introdotto nei Paesi dell’Eurozona una regolazione volta a prevenire e gestire le crisi dell’impresa bancaria senza gravare ulteriormente, in caso di risoluzione, i già dissestati bilanci pubblici. Il saggio, muovendo dalla ricostruzione delle ragioni del passaggio dal tradizionale approccio in bail out del salvataggio pubblico alla prospettiva della risoluzione dell’impresa bancaria in crisi, analizza i profili innovativi della suddetta disciplina comunitaria e di quella nazionale di recepimento, approfondendone gli aspetti critici, con particolare riguardo al meccanismo del c.d. bail in,alla sua dubbia compatibilità costituzionale ed al suo impatto sul sistema bancario nazionale; prospettando, infine, la necessaria correzione della nuova regolazione comunitaria delle crisi bancarie.
The regulation of the resolution of the banking crisis, which entered into force on 1 January 2016 with the transposition of Directive n. 2014/59 / EU – BRRD, marks a significant discontinuity with respect to the traditional public intervention intervention of the last instance in the management of credit institutions’ disruption. The BRRD Directive, setting up the Single Resolution Mechanism (SRM) – which is one of the three pillars of the new Banking Union – has introduced regulations in the Eurozone for preventing and managing banking crises without further embarrassment, in case of resolution, the already unclear public budgets. The essay, moving from the rebuilding of the reasons for the transition from the traditional bail-out of public rescue to the perspective of resolution of the banking crisis, analyzes the innovative profiles of the Community and the national transposition framework in question, exploring critical aspects, with particular regard to the mechanism of the c.d. bail in, its dubious constitutional compatibility and its impact on the national banking system; proposing, finally, the necessary correction of the new Community regulation of bank crises.