Emergenza sanitaria: va sospesa l’Ordinanza del Presidente della Sardegna che prevede limiti all’ingresso e alla circolazione delle persone nel territorio regionale (T.A.R. Sardegna, sez. I, dec. 17 settembre 2020, n. 344)

Va sospesa l’Ordinanza del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna n. 43 dell’11 settembre 2020 nella parte in cui, agli articoli 10, 11 e 12, detta regole riguardanti coloro che intendono fare ingresso nel territorio regionale, trattandosi di disposizioni limitative della circolazione delle persone tenuto conto che, oltre a prevedere per tutti coloro che, anche in assenza di sintomi della malattia, intendono fare ingresso nel territorio regionale (con esclusione dei soggetti indicati all’articolo 12), la presentazione, all’atto dell’imbarco, dell’esito di un test (sierologico o molecolare o antigenico rapido), effettuato nelle 48 ore precedenti, costringono coloro che non avessero effettuato preventivamente il test ad effettuarlo, a mezzo di tampone, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale, in strutture pubbliche o private accreditate presenti nella regione, prevedendo per gli stessi “l’isolamento domiciliare”, fino all’esito negativo degli stessi esami e salvo ulteriori diverse disposizioni dell’Azienda sanitaria competente. Le disposizioni limitative della libera circolazione delle persone, incidendo su un diritto costituzionalmente garantito (art. 16 della Costituzione) e su una delle libertà fondamentali garantite dall’ordinamento giuridico dell’Unione Europea, possono essere adottate con D.P.C.M. solo in presenza di ragioni di straordinaria necessità ed urgenza e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in determinate aree.

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