Per l’amministratore di società partecipate cade il divieto di nuovi incarichi (Corte costituzionale, sent. 5 marzo 2024, n. 98)

Con riferimento alle norme che stabiliscono il divieto di conferire incarichi di
amministratore di enti privati, sottoposti a controllo pubblico da parte degli enti locali
(province o comuni), a coloro i quali nell’anno precedente abbiano svolto analoghi
incarichi presso altri enti della stessa natura, la Corte ha dichiarato l’illegittimità
costituzionale delle norme del decreto legislativo n. 39 del 2013 nella parte in cui, con
riguardo a ipotesi simili, non consentono la conferibilità del nuovo incarico. Tale
divieto, infatti, si pone in contrasto con le previsioni della legge di delega (la n. 190 del
2012) e, quindi, con l’art. 76 Cost., che non consente al Governo, nell’esercizio della
delega conferitagli dal Parlamento, di introdurre ipotesi limitative che non siano state
previste dal legislatore delegante.

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