Con ordinanza n. 9691/2022, la Corte di Cassazione annulla la decisione di decadenza dalla responsabilità genitoriale sul figlio minore e di trasferimento del bambino in casa-famiglia, ritenendo l’uso della forza in fase di esecuzione fuori dallo Stato di diritto, e chiarendo come il richiamo alla sindrome d’alienazione parentale non possa dirsi legittimo poiché costituisce il fondamento pseudoscientifico di provvedimenti gravemente incisivi sulla vita dei minori. La Corte ha ribadito il principio secondo cui, nell’interesse superiore del minore, va assicurato il rispetto del principio della bigenitorialità da intendersi quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi.
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