Illegittimità del parere negativo reso della Soprintendenza, nel procedimento per il rilascio di autorizzazione paesaggistica relativa alla richiesta di condono edilizio, per motivazione carente e tautologica. (T.A.R. Campania, Napoli sez. VII, sent. 4.5.2020, n. 1618)

E’ illegittimo il parere negativo reso della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici, nel procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, relativa alla richiesta di condono edilizio (per opere quasi totalmente interne), recante una motivazione carente e tautologica. In particolare, deve ritenersi tale il profilo motivazionale (su cui si fonda il diniego) consistente in considerazioni generiche che si limitano a ritenere gli interventi edilizi in questione contrastanti, per materiali e configurazione, con i valori paesaggistici tutelati dei luoghi, in assenza di qualsivoglia, ulteriore, argomentazione tecnico– giuridica necessaria a definire detto contrasto. Ciò, a maggior ragione, nel caso di opere interne, inidonee, per natura, a determinare una alterazione dei luoghi.

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