Sul rilascio del Certificato di Esecuzione Lavori anche da parte dei committenti privati ai fini dell’attestazione SOA (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 21 febbraio 2020 n. 1320)

Il certificato di esecuzione lavori costituisce una certificazione richiesta dall’impresa al committente anche privato (ex art. 84 comma 2, d.P.R. n. 207/2010) per la dimostrazione del possesso del requisito di idoneità tecnica – organizzativa, costituito dall’aver svolto lavori per un certo importo in una certa categoria in quanto la committenza certifica l’avvenuta esecuzione in maniera regolare e con buon esito dei lavori, nonché se risultano, e con quale esito, le contestazioni reciprocamente mosse dalle parti contrattuali in seguito all’esecuzione dei lavori. Non v’è ragione per ritenere, dunque, che l’impresa possa richiedere alla committenza (pubblica o privata) il rilascio del certificato di esecuzione solamente quando il contratto d’appalto sia stato integralmente concluso, nel senso che non residuano più prestazioni dovute a carico di entrambe le parti.

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