Le misure adottate con l’ordinanza n. 15/2020 e con successivo Chiarimento n. 6 del 14 marzo 2020 non sono in contrasto con quelle predisposte per l’intero territorio nazionale. Considerato, infatti, il ‹‹rischio di contagio, ormai gravissimo sull’intero territorio regionale››, nella valutazione dei contrapposti interessi, nell’attuale situazione emergenziale a fronte di limitata compressione della situazione azionata, va accordata prevalenza alle misure approntate per la tutela della salute pubblica.
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