Illegittimità dell’ordinanza di demolizione avente ad oggetto opere realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, oggetto di domanda di condono non esitata (T.A.R. Campania – Napoli, sez. VI, sent. 27 gennaio 2020, n. 379)

Nell’ambito di un ricorso proposto avverso l’ordinanza di demolizione – avente ad oggetto opere edilizie realizzate ex novo, in assenza di titolo abilitativo, ma parzialmente oggetto di istanza di condono edilizio non ancora esitata – in forza del disposto dell’articolo 38 e 44 della legge n. 47, il G.A. ha ritenuto che il Comune, prima di poter attivare (eventuali) procedimenti sanzionatori ha l’obbligo di definire la procedura di condono. L’argomento per il quale il condono edilizio non possa essere concesso dato che nelle aree paesaggisticamente vincolate il condono edilizio del 2003 si applica ai soli abusi minori – laddove nella fattispecie si tratta di un nuova costruzione, cioè di un abuso rientrante nella categoria n. 1) realizzato in epoca anteriore alla imposizione del vincolo – non è applicabile al caso di specie, poiché implicherebbe una inammissibile statuizione da parte del giudice su un potere amministrativo ancora non esercitato con violazione 34, comma 2, c.p.a..

Redazione Autore