La richiesta di referendum popolare su “Abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali nel sistema elettorale della Camera dei deputati e del Senato dellaRepubblica”, presentata dai Consigli regionali di Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Liguria è stata dichiarata inammissibile. Difatti, all’esito della richiesta abrogazione referendaria sarebbe stato necessario rideterminare i collegi elettorali per trasformarli tutti in uninominali e a tal fine, i promotori del referendum proponevano anche la parziale abrogazione della delega conferita al Governo con la legge n. 51/2019 al diverso scopo di dare attuazione alla riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari. Così facendo, però, la proposta referendaria “alterava radicalmente” il senso e la portata di questa delega per renderla adattabile anche all’ipotesi di mutamento del sistema elettorale risultante dal referendum.
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