Espulsione del cittadino straniero: il legame familiare che consente allo straniero di rimanere in Italia deve essere effettivo (Cass. Civ., sez. I, sent. 30 settembre 2019 – 13 gennaio 2020, n. 374)

In tema di espulsione del cittadino straniero, il legame familiare che consente allo straniero di rimanere comunque in Italia deve essere effettivo. Non è sufficiente per evitare l’espulsione, né la convivenza con i genitori né la scuola professionale frequentata con profitto. Tali elementi non provano l’effettività del legame familiare, che può essere desunto da una serie di parametri, quali l’esistenza di un rapporto di coniugio, la durata di un matrimonio, la nascita di figli e la loro età, la convivenza, altri fattori che testimoniano l’effettività di una vita familiare, la dipendenza economica dei figli maggiorenni e dei genitori e le difficoltà che il coniuge o i figli rischiano di affrontare in caso di espulsione, in forza del diritto all’unità familiare delineato dalla giurisprudenza della Corte EDU con riferimento all’art. 8 CED

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