La Suprema Corte di Cassazione, pronunciando in tema di diritti sociali, nello specifico relativamente a garanzie e tutele previste dall’ordinamento per persone con disabilità, afferma che costituisce una forma di discriminazione indiretta la concessione di parcheggi gratuiti per soli disabili muniti di patente di guida o proprietari di autovettura, laddove la stessa misura non sia prevista per coloro i quali, pur affetti da disabilità, non hanno la patente o non possiedono un loro veicolo. Nel caso di specie, la misura adottata dal comune prevedeva la gratuità del parcheggio per disabili, ma subordinava, solamente per coloro i quali non erano patentati e non automuniti, la possibilità di parcheggio gratuito, con estensione ai loro familiari, solo laddove fossero stati in grado di documentare che l’accesso al centro cittadino era legato ad attività lavorative, di assistenza e cura. Ciò facendo, l’ente comunale non ha garantito la piena integrazione di tale categoria di disabili, giacchè l’accesso per solo svago o altre forme di integrazione al centro città lo si concedeva solo a determinate condizioni, ovvero la patente e/o il veicolo di proprietà, mentre era negato in assenza di tali requisiti. Così la Cassazione torna sul delicato tema dei diritti sociali (ex plurimis art. 3 Cost.; L. 104/1992).
Post correlati
Secondo la Cassazione un “ambiente lavorativo stressogeno” viola il diritto fondamentale della persona del lavoratore (Cassazione Civile, sent. 7 giugno 2024, n. 15957)
27 Giugno 2024
Secondo la Cassazione la questione della risarcibilità o meno della lesione di un diritto fondamentale non può essere sindacata sotto il profilo dell’omesso esame (Cassazione Civile, sent. 7 giugno 2024, n. 16002)
27 Giugno 2024
Il Consiglio di Stato considera conforme ai dettami costituzionali il criterio discretivo da utilizzare per individuare i soggetti assoggettati alle competenze dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza 14 giugno 2024, n. 5365)
27 Giugno 2024
Il TAR Umbria si pronuncia sulla disciplina in materia di emersione dal lavoro irregolare (Tar Umbria, Perugia, sez. I, 14 giugno 2024, n. 471)
27 Giugno 2024
La Corte EDU sui presupposti per la continuazione della custodia cautelare (CEDU sez. V, sent. 13 giugno 2024, ric. n. 44570/19)
27 Giugno 2024