La mancata adozione da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico del Piano nazionale di ripartizione delle frequenze in tempi adeguati pregiudica i diritti degli esercenti le attività di diffusione radiofonica e televisiva e lede il diritto fondamentale di cui all’art. 21 Cost. e della normativa comunitaria intesa a garantire l’accesso effettivo del maggior numero possibile di soggetti al mercato delle telecomunicazioni |