La mancata adozione del Piano nazionale di ripartizione delle frequenze in tempi adeguati lede la libertà di manifestazione del pensiero (Cass. Civ., sez. I, sent. 3 ottobre 2018 – 6 settembre 2019, n. 22369)

La mancata adozione da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico del Piano nazionale di ripartizione delle frequenze in tempi adeguati pregiudica i diritti degli esercenti le attività di diffusione radiofonica e televisiva e lede il diritto fondamentale di cui all’art. 21 Cost. e della normativa comunitaria intesa a garantire l’accesso effettivo del maggior numero possibile di soggetti al mercato delle telecomunicazioni

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