Sull’appalto in materia di farmaci biologici “originatori” aventi differenti principi attivi (Consiglio di Stato, sez. III, sent. 11 luglio 2019, n. 4881)

Affinché un farmaco bio-similare possa concorrere alla integrazione del numero minimo che impone il ricorso alla procedura dell’accordo-quadro e quindi, a fortiori, alla composizione di un unico lotto, esso deve fondarsi sull’identico principio attivo sul quale si basa il farmaco “originator”.

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