Ai fini della valutazione dello stato di abbandono bisogna valorizzare episodi risalenti alla luce dei fatti più recenti (Cass. Civ., sez. I, sent. 16 maggio – 28 giugno 2019, n. 17603)

Il prioritario diritto fondamentale del figlio di vivere, nei limiti del possibile, con i suoi genitori e di essere allevato nell’ambito della propria famiglia di origine impone che, nella valutazione dello stato di adottabilità, il vaglio dello stato di abbandono non trascuri le più recenti condizioni del rapporto fra genitori e figli, valorizzando episodi risalenti nel tempo alla luce dei successivi accadimenti.

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