La Corte di Cassazione sui limiti di operatività del sistema presuntivo in ipotesi di neoplasia a genesi multifattoriale (Cass. Civ., sez. lav., sent. 4 aprile -14 giugno 2019, n.16048)

In caso di malattia tumorale, ad eziologia multifattoriale la prova del nesso causale non può consistere in semplici presunzioni desunte da ipotesi tecniche teoricamente possibili, ma deve consistere nella concreta e specifica dimostrazione, quanto meno in via di probabilità, della idoneità della esposizione al rischio a causare l’evento morboso, con la precisazione che in presenza di forme tumorali che hanno o possono avere, secondo la scienza medica, un’origine professionale, la presunzione legale quanto a tale origine torna ad operare sicchè l’ INAIL puòsolo dimostrare che la patologia tumorale, per la sua rapida evolutività, non è ricollegabile all’esposizione a rischio, in quanto quest’ultima sia cessata da lungo tempo.


Redazione Autore