Sull’accertamento dello stato di adottabilità del minore e la relativa superfluità della Ctu quando le condizioni familiari sono tali da poter procedere in maniera differente (Cass. civ., sent. 31 agosto 2016, n. 17442)

Il giudice può decidere per l’adottabilità del minore senza ricorrere a
preventiva Ctu quando le condizioni familiari siano tali da poter procedere in maniera differente, tenendo sempre conto dell’interesse del piccolo. Nel caso in cui risulti impossibile, quand’anche solo in base ad un criterio di grande probabilità, prevedere il recupero delle capacità genitoriali entro tempi compatibili con la necessità del minore di uno stabile contesto familiare, è legittimo e corretto l’accertamento dello stato di abbandono da parte del giudice minorile.

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