Il Consiglio di Stato si pronuncia sul servizio di smaltimento dei rifiuti: il valore dell’iniziativa economica privata in correlazione con la tutela dell’ambiente e della salute pubblica (Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza 7 marzo 2024, n. 2255)

Il Consiglio di Stato interviene nuovamente in materia di gestione dei rifiuti, chiarendo i complessimeccanismi di riparto delle relative competenze amministrative e ridefinendo – alla luce delnovellato art. 41 Cost. – i termini del bilanciamento del valore dell’iniziativa economica privata conle esplicitate necessità di tutela dell’ambiente e della salute pubblica.Quanto al primo aspetto, il Collegio […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sulle forme di tutela degli animali: principio di proporzionalità e bilanciamento valoriale alla luce del novellato art. 9 Cost. (Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza 19 febbraio 2024, n. 1658)

Il Consiglio di Stato ha offerto una nuova applicazione del principio di proporzionalità con riguardoalle misure amministrative impattanti sulla vita degli animali.La pervasività del principio di proporzionalità, per come declinato nei diversi canoni di idoneità,necessarietà e adeguatezza, impone il rigido accertamento sia del rapporto tra l’interesse tutelato dalsingolo provvedimento e gli altri beni costituzionalmente protetti […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sulla carenza di legittimazione della regione ad impugnare gli atti adottati dal Prefetto in sede di controllo delle sanzioni in materia di circolazione stradale (Consiglio di Stato, sez. III, 19 febbraio 2024, n. 1592)

La competenza nella materia della circolazione stradale deve ritenersi attribuita allo Stato, al qualespetta, conseguentemente, anche la disciplina delle sanzioni, mentre la natura degli interessioggetto di tutela giustifica che, in sede locale, sia stato attribuito al Prefetto un ruolo dicoordinamento ed anche di controllo sull’esercizio della funzione strumentale a garantire lasicurezza della circolazione stradale da […]

In materia di decorrenza del termine per l’annullamento d’ufficio (Consiglio di Stato, sez. VI, sent. 27 febbraio 2024, n. 1926)

I giudici di Palazzo Spada hanno statuito che ai sensi dell’art. 21-novies, comma 2-bis, l. n. 241 del1990, il differimento del termine iniziale per l’esercizio dell’autotutela deve essere determinatodall’impossibilità per la p.a., a causa del comportamento dell’istante, di svolgere un compiutoaccertamento sulla spettanza del bene della vita nell’ambito della fase istruttoria del procedimentodi primo grado.

Il Consiglio di Stato si pronuncia sulle questioni di legittimità costituzionale in relazione al servizio pubblico radiotelevisivo (Consiglio di Stato, sez. VI, ord. 6 febbraio 2024, n. 1204)

Sono rilevanti e non manifestamente infondate le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 4-bis del decreto legge 25 luglio 2018, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2018, n. 108, e 13, comma 1-bis, del decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145, come convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, […]

Il Consiglio di Stato si pronuncia sulla clausola sociale (Consiglio di Stato, sez. V, 25 gennaio 2024, n. 807)

Già nella prospettiva costituzionale, nella quale la stessa norma chiave sulla libertà economica funzionalizza quest’ultima all’utilità sociale, la clausola sociale è ritenuta avente una portata elastica, condizionata al giudizio di compatibilità delle scelte organizzative degli operatori economici, così da evitare il sacrificio totale delle esigenze (organizzative) imprenditoriali, che comporterebbe il venir meno del nucleo distintivo […]

Sull’ammissibilità dei mezzi di prova in appello, con riferimento alla produzione di una relazione di indagine nanodiagnostica sul reperto biologico (Consiglio di Stato, sez. II, sent. 26 gennaio 2024, n. 845)

Secondo i giudici di Palazzo Spada, è ammissibile la produzione in appello di una relazione di indagine nanodiognostica sul reperto biologico, acquisito successivamente alla conclusione del giudizio di primo grado, trattandosi nella specie di un atto che l’interessato non aveva potuto produrre in primo grado a causa della veloce definizione di quel giudizio e del […]