È lecita la confisca per equivalente disposta in assenza di preventivo sequestro senza la notifica dell’avviso di pagamento del debito tributario, se antecedente al d.lgs. n. 150 del 2022. (Cass. Pen. Sez. III, 28 ottobre-28 novembre 2022, n. 45120)

Prima dell’entrata in vigore del Dlgs n. 150/2022 (in “Gazzetta Ufficiale” del 17 ottobre 2022) la confisca per equivalente disposta in assenza di preventivo sequestro è da considerarsi legittimamente disposta anche se non è stata preceduta dalla notifica dell’avviso di pagamento del debito tributario. A nulla vale che da settembre 2021 sia stata varata la […]

Reato di evasione e confini dell’abitazione: una definizione della Suprema Corte (Cass. Pen., sez. VI, sent. 4 ottobre – 22 novembre 2022, n. 44425)

Agli effetti dell’art. 385 c.p. deve intendersi per abitazione lo spazio fisico delimitato dall’unità abitativa in cui la persona conduce la propria vita domestica, con esclusione di ogni altra pertinenza, ad eccezione di quegli ambiti parzialmente aperti (balconi, terrazzi) o scoperti (cortili interni, chiostrine) che costituiscano parte integrante dell’unità immobiliare, in quanto la detenzione domiciliare […]

L’intempestiva denuncia di maltrattamenti non è di per sè idonea a creare un ragionevole dubbio circa l’esistenza del delitto (Cass. Pen., sez. VI, sent. 4 ottobre – 22 novembre 2022, n. 44427)

In presenza di un quadro probatorio pienamente affidabile, la mera circostanza che la persona offesa non abbia inteso tempestivamente denunciare le condotte maltrattanti non è un elemento idoneo, di per sé, a far sorgere il ragionevole dubbio circa la commissione del reato. Rientra, infatti, nell’ordinaria dinamica delle relazioni familiari segnate da condotte di maltrattamento il […]

Un’ipotesi di confine tra tentativo e consumazione nel delitto di violenza sessuale (Cass. Pen., sez. III, sent. 15 luglio – 7 novembre 2022, n. 41818)

Con riferimento al reato di violenza sessuale, è configurabile il tentativo del reato, previsto dall’art. 609 bis c.p., in tutte le ipotesi in cui la condotta violenta o minacciosa non abbia determinato una immediata e concreta intrusione nella sfera sessuale della vittima, poiché l’agente non ha raggiunto le zone intime (genitali o erogene) della vittima […]

Sul sindacato del giudice di legittimità in relazione alla motivazione del provvedimento del giudice di appello sulla richiesta di rinnovazione del dibattimento. (Cass. Pen. Sez. III, 15 luglio-20 settembre 2022, n. 34626)

Il sindacato che il giudice di legittimità può esercitare in relazione alla correttezza della motivazione di un provvedimento pronunciato dal giudice di appello sulla richiesta di rinnovazione del dibattimento non può mai essere svolto sulla concreta rilevanza dell’atto o della testimonianza da acquisire, ma deve esaurirsi nell’ambito del contenuto esplicativo del provvedimento adottato.

Con l’abolizione dello stato di emergenza il detenuto in carcere duro non può richiedere colloqui a distanza. (Cass. Pen. Sez. I, 6 maggio-9 agosto 2022, n. 30915)

In caso di richiesta del detenuto sottoposto a regime differenziato, ai sensi dell’art. 41-bis, comma 2, ord. pen. di svolgere colloqui con stretti congiunti con modalità a distanza, il giudice di sorveglianza deve valutare la specifica situazione di fatto al fine di accertare la concreta impossibilità o, comunque, la grave difficoltà ad effettuare i colloqui […]